lunedì 28 luglio 2014

The Other Sister: Sansa Stark

Sono parte integrante degli avvenimenti ma finiscono per restare egualmente in disparte, sono perseguitate da incredibili sventure e per via del loro carattere fragile e introverso sembrano meritarsele tutte: sono loro, le sorelle dimenticate che vivono all'ombra della storia e delle opere di finzione che tanto amiamo, mal sopportate dai più e costrette a sparire dietro un eroina più grintosa e fiammante alla quale è impossibile resistere. Eppure, nonostante i loro apparenti difetti, non solo non riesco a smettere di amarle ma trovo che indagare il loro mistero sia di gran lunga più interessante che seguire le peripezie della classica eroina di turno, nata per attirare su di sé riflettori e complimenti; le nostre amiche meritano di certo maggiore considerazione ed è per questo che ho deciso di dedicare un pezzo speciale a ciascuna di loro ogni volta che mi sarà possibile. Are you ready? Ricordate, dietro l'hashtag #maunagioia c'è un'intera vita intera da scoprire.


La protagonista del pezzo di questa settimana è Sansa Stark, una cara signorina a modo conosciuta a tutti gli amanti della serie tv Game of Thrones (dove è interpretata dalla deliziosa Sophie Turner) e delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di G.R.R. Martin.

Disclaimer: come chi frequenta abitualmente questo salotto saprà già, la sottoscritta NON ha MAI letto i romanzi di Ciccio Martin né ha al momento alcuna intenzione di farlo, ergo ogni considerazione che troverete nel pezzo riguarderà la Sansa della SERIE TV e NON quella dei libri. Lo so, lo so, non potrò mai comprendere la grandezza della saga senza leggere i libri, ma che ci posso fare se Ciccio Martin fa passare 10 anni fra un libro e l'altro e le saghe senza conclusione mi mettono ansia? Deal with it.

 Little Princess

Figlia di Ned Stark e Catelyn Tully, Sansa nasce a Winterfell ( Grande Inverno), nelle fredde Terre del Nord di Westeros dove suo padre è Lord Protettore per ordine del re, Robert Baratheon: composta e riservata, perfetta castellana cresciuta per essere moglie e madre come ogni fanciulla medievale di buona famiglia, la ragazza ha ben poco a che spartire con la sorella minore Arya, assai poco a suo agio fra lunghe vesti e acconciature e decisamente più affascinata dall'arte della spada che da quella del taglio e cucito.
Quando Re Robert propone a Ned di unire le rispettive Casate sposando Sansa al figlio maggiore Joffrey, la ragazzina appena adolescente non crede alla sua fortuna: per lei, giovanissima dama pura e sognatrice, che non ha mai visto né conosciuto niente del mondo fuori dalle mura del suo Castello ed è stata educata ad attendere l'arrivo di un Principe bello e coraggioso come il protagonista di una ballata, l'opportunità di diventare regina sposando l'erede al trono e vivere nelle tiepide Terre del Sud è un sogno che si realizza.

Entusiasta e decisa ad amare il suo Principe senza condizioni Sansa si prepara a partire, ma sulla strada per King's Landing ( Approdo del Re) il suo idilliaco progetto inizia già a mostrare le prime crepe: nel corso di una disputa fra Joffrey e Arya Sansa sceglie ingenuamente di prendere le parti del suo promesso, ma questo non fa altro che provocare la morte del suo innocente metalupo Lady.

Ciononostante, Sansa si impegna per svolgere il suo nuovo ruolo al meglio: come ogni adolescente, cerca di adeguare il suo aspetto esteriore all'ambiente circostante pettinandosi e vestendosi come una donna del sud e si lascia incantare dalle affettuose promesse di Joffrey, assiste ai tornei e ammira i cavalieri nelle loro lucenti armature ignorandone menzogne e ambiguità.

Per questa bambina, prigioniera di un sogno nutrito a troppo a lungo, l'ora di svegliarsi arriva bruscamente e nel peggiore dei modi immaginabili: Arya riesce a fuggire da King's Landing e a risparmiarsi la vista dell'esecuzione di suo padre, ma a Sansa viene riservato un posto in prima fila per testimoniare da vicino l'inizio della Guerra contro il Nord e la crudeltà del ragazzo che avrebbe dovuto amarla e proteggerla; quando il giovane Re Joffrey la costringe persino a vedere la testa del padre su una picca Sansa capisce di essersi messa in trappola con le sue stesse mani, preparandosi a sposare di un mostro e a rimanere per sempre sotto il giogo dei Lannister.
 Little Dove

Sola e priva di qualunque alleato Sansa è adesso la figlia di un Traditore: pubblicamente schernita, umiliata e a volte persino picchiata per ordine del Nuovo Re sopporta ogni angheria come una vera Lady senza mai tradire la nobiltà e la grazia che l'ha contraddistinguono e che i suoi genitori le hanno insegnato; la cattività ad King's Landing richiede un'immane capacità di resistenza, ma la Piccola Colomba ( così soprannominata da Cersei e dall'inquietante Mastino) riesce a sopravvivere facendo appello ad una forza tutta interiore che va ben al di là della sua apparente delicatezza.


Mentre tace e osserva dichiarando a tutti il suo grande amore per Joffrey, Sansa si appella sottilmente alla vanità del ragazzo per spingerlo in prima linea durante la battaglia di Black Water e inizia a comprendere con una punta di cinismo le leggi di un mondo dove niente va come deve andare: a darle una prima inconsapevole lezione è addirittura la Regina Cersei, pronta a elargire preziosi consigli su quanto la devozione ai propri figli e l'uso dell'arte della seduzione siano le uniche armi possibili per mantenere il controllo su una vita di apparente passiva rassegnazione.

The Stark Girl

Con la vittoria di Black Water Sansa viene finalmente liberata dal fidanzamento con Joffrey, ma la sua situazione non migliora: incoraggiata da Margaery Tyrell, nuova fidanzata del Re che vede quasi come una sorella maggiore da imitare, Sansa commette l'errore di abbandonarsi alla sua ultima fantasia di bambina confidando in un probabile matrimonio col fratello dell'amica, Sir Loras.
Il suo sogno di sposa viene distrutto definitivamente quando Tywin Lannister decide di darla in sposa al "folletto" Tyrion in modo da neutralizzare ogni speranza della ragazza di rivendicare i territori del Nord: per quanto il matrimonio combinato sia sgradito a entrambi Tyrion è però gentile e premuroso nei confronti della giovane sposa, pronta a sua volta a dimostrargli amicizia grazie alla sua indole gentile e generosa. 

Sansa è però pur sempre una Stark e le possibilità che il suo rispetto per Tyrion si trasformi col tempo in qualcos'altro sono ben presto del tutto neutralizzate alla notizia del massacro di Robb e Catelyn Stark nel Red Wedding: pur consapevole di essere probabilmente rimasta sola al mondo Sansa cerca conforto nel silenzio, in modo dignitoso e compito, celando il dolore nella tristezza del suo sguardo ma non dimenticando di sostenere Tyrion dinanzi alle infinite umiliazioni che Joffrey cerca di infliggere a entrambi.

The Woman in Black


Il giorno del matrimonio di Joffrey e Margaery, il destino sembra porgere a Sansa una mano favorevole: quando il Re muore avvelenato per la gioia di tutto il pubblico la ragazza ha finalmente l'occasione di fuggire da King's Landing, solo per scoprire di essere stata una pedina nelle mani degli assassini di Joffrey e della mente più machiavellica dei Sette Regni, Petyr Baelish.

Portata in salvo a The Eyrie ( Nido dell'Aquila) Sansa inizia presto a fare i conti con l'attrazione malata che Ditocorto prova per lei, ma invece di ritrarsi e fuggire spaventata come avrebbe fatto la ragazzina che era sceglie di sfruttare la situazione a suo vantaggio: l'arte di nascondere le proprie emozioni già messa in pratica con tanta frequenza a King's Landing diventa uno stratagemma prezioso per monitorare le mosse dei predatori che la circondano; la piccola colomba dai capelli rossi rinuncia alle favole d'infanzia e smette di cercare un modello a cui aggrapparsi, consegna il ricordo di Winterfell a un castello di neve e nasconde il suo nome sotto abiti e capelli neri, avanzando sulla scacchiera con l'eleganza di un'aquila.

Con lo guardo spento e gelido di un'assassina a sangue freddo, Arya è andata avanti colmando il vuoto nel suo cuore con sentimenti di odio e vendetta, ma per avere coraggio non occorre necessariamente essere un'amazzone e portare una spada affilata; Sansa ha affrontato la sua battaglia salvando il suo animo nobile dall'oscurità, ha imparato dai suoi errori e ha continuato ad essere donna in un mondo brutale e violento dove restare umani è la vera sfida: direi che è più che abbastanza.



2 commenti:

  1. Anche io amo molto il personaggio di Sansa. Anche nei libri, più andando avanti nella storia e più si impara ad apprezzarla nella sua "metamorfosi". Dentro di me, coltivo la speranza che un giorno diventi Regina del Nord :) Possibilmente senza quel viscidone di Petyr accanto (specie se consideriamo che nella storia originale lei parte che ha tipo 10 anni e ora come ora ne ha tipo 15… il che crea anche più ribrezzo verso quell'uomo).
    Ho trovato molto bello anche il rapporto con il Mastino. Alla fine con la sua dolcezza e innocenza è riuscita a sciogliere il cuore di uno degli uomini più duri e crudeli del regno, che durante la rivolta del popolo torna indietro apposta per salvarla da stupro e morte certa… Una scena che mi ha messo i brividi addosso sia nel libro che nella serie.

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    1. si io sostengo da sempre che sia uno dei personaggi più complessi e interessanti dell'universo di Martin. Non vedo l'ora di vedere cosa le riserva il futuro, speriamo bene :)

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